Reggio, Arena e Berna annunciano aliquote Imu: ''Confermate le aliquote statali al 4 per mille e 7,6 per mille''
Mercoledì 13 Giugno 2012 12:11
di Stefano Perri - Mancano ormai pochi giorni alla prima scadenza dell'Imposta Municipale Unica e l'Amministrazione comunale decide di mettere le cose in chiaro rispetto al comportamento che intende adottare in merito.
E' lo stesso Sindaco Demetrio Arena, accompagnato dall'Assessore al Bilancio Demetrio Berna, ad annunciare in una conferenza stampa convocata presso la sede della Reges il nuovo regolamento che la Giunta licenzierà a giorni sul'Imposta Municiapale Unica.
"Abbiamo deciso imboccare la strada più ragionevole lasciando invariate le aliquote per avere contezza di quello che sarà il reale gettito prodotto. Di fronte all'insostenibilità della pressione fiscale e ad una comunità con un basso reddito procapite non abbiamo voluto cedere al dibattito demagogico che si è sviluppato sull'Imu, con alcuni Sindaci che annunciano in maniera populista di abbassare le aliquote oltre quelle consentite salvo poi ritrovarsi ad aumentare le altre imposte. Non vogliamo prendere in giro i cittadini, è giusto dire le cose come stanno".
Un'imposta, l'Imu, che l'Assessore Berna definisce ''fortemente penalizzante per i cittadini e con un effetto molto dubbio dal punto di vista del gettito". In effetti, numeri alla mano, l'Assessore Berna confronta le proiezioni di gettito dell'Imu con quelle dell'anno scorso relative all'Ici sulla seconda casa. ''L'anno scorso l'Ici ha prodotto un gettito di 13,3 milioni di Euro. Secondo le proiezioni il gettito dell'Imu sulle seconde case sarebbe in totale 26,3 milioni di Euro dei quali però la metà è trasferita direttamente allo Stato dunque per il Comune il gettito è di 13 milioni e 150mila euro dunque addirittura inferiore a quello dell'anno scorso. Sulla prima casa il gettito è invece di 1milione e 300mila euro, dunque una cifra abbastanza irrisoria".
Già nella legge di introduzione dell'Imu sono previste delle riduzioni ad esempio per i soggetti proprietari di prima casa e ricoverati in case di cura, per i soggetti giuridici e le società, i beni immobili destinati alla vendita e le seconde case affittate a canone calmierato. Il Comune di Reggio dunque propone un regolamento che in sostanza recepisce le indicazioni nazionali su aliquote e riduzioni. "Eventuali agevolazioni - annunciano Arena e Berna - saranno eventualmente applicate solo dopo che avremo contezza del gettito reale". Il regolamento è stato già calendarizzato in Giunta, impegnata proprio in questi giorni all'approvazione dei bilanci consuntivi del 2010 e del 2011, e presto dovrebbe giungere all'esame del Consiglio comunale".
Nel frattempo il Comune si è attrezzato, con il contributo importante della municipalizzata Reges, per fornire ai cittadini uno strumento di calcolo dell'Imu efficace e funzionale. E' infatti possibile, accedendo al sito della Reges (
http://www.reges-spa.it) inserire i propri dati, calcolare la propria imposta e stampare anche l'F24 per il pagamento. "Una procedura molto semplificata - spiega il Sindaco Arena ringraziando il personale Reges per il supporto - finalizzata a facilitare i cittadini e fare chiarezza nella confusione che si genera ogni volta che si introducono nuove imposte".
Critico il Sindaco sull'impianto generale che ha prodotto l'introduzione dell'Imu. "Il problema - conclude Arena - è che in Italia la politica fiscale si è sempre operata inseguendo il gettito e le singole emergenze, con tutte le conseguenti distorsioni. Il federalismo fiscale dovrebbe servire a dare l'indicazione al cittadino su come vengono spesi i propri soldi. Ma il problema che ci sono tagli ingentissimi da parte dello Stato e in ogni caso gli ammanchi nel gettito sarebbero sottratti dallo Stato nel fondo di riequilibrio".
Un plauso - infine - il Sindaco lo rivolge all'Associazione Nazionale Comuni Italiani per la trattativa condotta con il Governo. E' di poche ore fa la notizia che dall'anno prossimo il gettito prodotto dall'Imu andrà interamente ai Comuni e non sarà (come avviene quest'anno) diviso con le casse statali. "Questo non significa che ci arricchiremo" chiarisce Arena. Il patto in effetti prevede l'azzeramento del fondo di riequilibrio. Dunque i Comuni in sostanza dovranno camminare con le proprie gambe. Un ulteriore passo verso il modello del federalismo fiscale verso il quale l'Italia si dirige.
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