Dalla Cantabria con furore. Giunto in amaranto con addosso la pesante etichetta di ´canterano´ blaugrana, Maza é uno dei numerosi giocatori che in riva allo Stretto negli ultimi anni non é riuscito a rendere secondo qualitá e aspettative. Ripartito da Foggia, il centrocampista spagnolo dopo un brutto infortunio é diventato un perno della formazione rossonera: “Adesso sto bene, é stato pesante stare 3 mesi fuori. La seconda parte di stagione é stata positiva, ho giocato con continuitá e realizzato 3 gol. Bilancio stagionale del Foggia ? I play-off purtroppo sono ormai lontani ma abbiamo disputato un buon campionato, adesso vogliamo chiudere in bellezza nelle ultime tre giornate”.
La disperata Reggina il prossimo avversario dei pugliesi, per Maza (e Sarno) é la occasione per ritrovare ex compagni alle prese con sofferenze notevoli: “Ne parliamo spesso della triste situazione in casa amaranto, siamo dispiaciuti per quanto sta accadendo. Ho tanti amici in Calabria, li sento spesso e mi aggiorno sulle vicende della Reggina”. Da dove nascono le difficoltá di una squadra che rischia concretamente di passare dalla serie B ai dilettanti in due anni? Maza prova a dare una spiegazione, figlia della sua esperienza in amaranto: “Non credo siano dovute a un gruppo di giocatori di bassa qualitá, non era cosi nemmeno nella passata stagione.
La veritá é che quando ci sono cosi tanti problemi societari, che vedi e respiri ogni giorno, é difficile pensare al calcio e rendere per quanto vali. Spero possa cambiare tutto, la Reggina merita altre categorie”.
Il contratto del centrocampista classe ´93 scade nell´estate 2016. Maza sta bene in Puglia, ma un possibile ritorno in serie B stuzzica la sua fantasia…: “Ovvio che mi piacerebbe tornare tra i cadetti, anche per riscattare l´esperienza in amaranto. Una possibilitá del genere la accoglierei ma nessun problema se dovessi restare, qui mi trovo benissimo con i compagni e l´ambiente”. De Zerbi il tecnico di un Foggia che ha idee precise e una mentalitá che prova a ricalcare esempi illustri: “Al mister piace il gioco del Barcellona, io essendo ex blaugrana posso dire che lo stile é quello. Palla a terra e prioritá alla tecnica, per questi motivi non posso che essere a mio agio con questa filosofia. De Zerbi é un numero uno, non molla mai e ha chiare ambizioni. Sono certo che presto allenerá in serie A”.
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