Lilleuro ha scritto:giovanotto ha scritto:Oggi l' ISTAT ci ha informato che la disoccupazione a giugno è diminuita dello 0,3% rispetto a maggio, quindi significa che l'effetto Matteo già inizia a farsi sentire sempre più incisivamente.
http://www.corriere.it/economia/14_lugl ... 784c.shtml
Naturalmente i gufi e i rosiconi potrebbero obiettare che è in aumento la disoccupazione giovanile ma quella io non la calcolo proprio perchè
a 15 anni i ragazzi in Italia vanno ancora a scuola e dunque che mi si viene a dire che sono aumentati i 15enni disoccupati fa ridere anche i polli.
Questi sono i primi veri risultati del Governo Renzi e del Decreto Poletti sui tempi determinati. Le aziende assumono perchè non si devono più inventare causali strane, non hanno più il timore di cause da parte dei lavoratori e possono programmare meglio le assunzioni. MATTEO VAI AVANTI COSI’!!!!!Questi sono i primi veri risultati del Governo Renzi e del Decreto Poletti sui tempi determinati. Le aziende assumono perchè non si devono più inventare causali strane, non hanno più il timore di cause da parte dei lavoratori e possono programmare meglio le assunzioni. MATTEO VAI AVANTI COSI'!!!!!
Direi che possiamo tranquillamente continuare qui, non serve un altro topic
PS: gentilmente puoi riportare anche l'articolo? grazie...almeno eviteremo che la gente si faccia un'idea sbagliata leggendo i tuoi commenti sui 15enni disoccupati, non per altro
![wink :wink](./images/smilies/icon_wink.gif)
ho messo il link dove è sufficiente cliccare per leggere l'articolo, ti costa tanta fatica cliccare ?????
cmq, se fai così fatica a cliccare sul link, eccoti l'articolo:
Istat, disoccupazione scende al 12,3% ma è record per quella giovanile
Il tasso di disoccupazione a giugno è del 12,3%, in calo di 0,3 punti su maggio ma i disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono 701 mila, +8% su base annua
di Redazione Economia
5 DISOCCUPAZIONE
Il tasso di disoccupazione a giugno è sceso al 12,3%, in calo di 0,3 punti su maggio. Sono i dati provvisori dell’Istat che segnala un aumento di 0,1 punti nei 12 mesi. «Ormai da qualche mese si è fermata l’emorragia di occupazione», osservano i tecnici dell’istituto ma quello che potrebbe sembrare un lieve recupero, si scontra subito dopo con i dati sulla disoccupazione giovanile. Che a giugno è arrivata al 43,7% toccando il livello più alto dall’inizio delle serie storiche (mensili, ovvero dal 2004, e trimestrali, dal 1977), dati che mostrano una crescita di 0,6 punti sul mese e di 4,3 punti sull’anno.
Il mercato del lavoro
Nel dettaglio, i disoccupati tra i 15-24enni sono in totale 701 mila. L’incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di età è pari all’11,7%mentre il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 43,7%, in crescita di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,3 punti nel confronto tendenziale.
Differenze
Per quanto riguarda gli occupati, a giugno 2014 erano 22 milioni 398 mila, in aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente (+50 mila) e sostanzialmente invariati su base annua. Il tasso di occupazione quindi, pari al 55,7%, cresce di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,1 punti rispetto a dodici mesi prima. Il numero di disoccupati invece, pari a 3 milioni 153 mila, diminuisce del 2,4% rispetto al mese precedente (-78 mila), mentre aumenta dello 0,8% su base annua (+26 mila). A giugno, su base mensile, l’occupazione è aumentata sia tra gli uomini (+0,1%) sia tra le donne (+0,4%). Il tasso di occupazione maschile, pari al 64,9%, sale di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,2 punti su base annua. Quello femminile, pari al 46,5%, aumenta di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali mentre rimane invariato in termini tendenziali.
In Europa
A livello europeo il tasso più basso di disoccupazione si è registrato in Austria (5%), Germania (5,1%) e Malta (5,6%), il più alto invece in Grecia (27,3% ad aprile 2014) e Spagna (24,5%). In Italia è a 12,3%, in calo sul mese precedente (12,6%) ma in aumento rispetto a un anno fa (12,2%). Su base annuale, i cali maggiori si registrano in Portogallo (da 16,6% a 14,1%), Ungheria (da 10,4% a 8,1%), Irlanda (da 13,6% a 11,8%) e Spagna (da 26,2% a 24,5%). Mentre gli aumenti maggiori in Finlandia (da 8,1% a 8,8%), Lussemburgo (da 5,9% a 6,3%) e Austria (da 4,7% a 5%). Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, nella Ue-28 a giugno il tasso scende al 22% (dal 23,6% di giugno), e nella zona euro a 23,1% (dal 23,9%).
31 luglio 2014 | 10:26