peas! ha scritto:Premetto che non ne faccio una questione di nomi o qualità tecniche: io sono solidale con qualunque calciatore/allenatore sia costretto a vivere questa situazione (nonostante non abbia mai avuto particolare simpatia per la categoria dei calciatori, che considero per la stragrande maggioranza composta da gente ignorante, viziata ed arrogante), anche quelli che reputo dei cessi.
L'idea che sia normale che ogni benedetta estate si debba assistere a questa sorta di ostracismo nei confronti di ragazzi che hanno, come unica colpa, dei contratti* ritenuti troppo onerosi, non mi sta bene.
Poi, se Paponi e Malonga rifiutano la prospettiva di dover allenarsi ad agosto sotto il pico del sole perché, magari, tra un anno i loro contratti verranno ritenuti eccessivi, ci incazziamo con loro.
*peraltro ora si parla di contratti sottoscritti anche di recente, nelle medesime condizioni e prospettive economiche, e non di eredità della serie A, come ai tempi dei vari Santos ed Alvarez.
E' lo stesso discorso che mi ha fatto litigare con mia moglie che la vede esattamente come te... e non è che sia un'eresia quello che dici ed è pure difficile darti torto... ma c'è un'altra visuale che è quella di una gestione societaria che deve guardare al complessivo e a quello che le può permettere di sopravvivere
In linea teorica (sperando di essere quanto meno letto e non mi riferisco a te) Foti, sapendo meglio di chiunque altro come stanno le cose avrebbe dovuto agire, se avesse solo guardato il bilancio in modo opposto: non prendere nessuno (ma nessuno nessuno) se non avesse ceduto gli esuberi. Ci riusciva? bene: solo in quel momento avrebbe dovuto cominciare a pensare alla campagna acquisti. O c'è anche un'altra ipotesi: allargare la platea dei cedibili a tutti (dico proprio a tutti) e vendere se del caso anche sottoprezzo (qualche introito, riduzione del monte contratti). Dopo, con il rimanente, costruire una squadra
Io la vedo così: se Foti l'avesse vista solo da imprenditore ora saremmo con una società a posto ma non ci sarebbe nemeno la B perchè quello che ho detto prima lo doveva già fare appena sceso. Ma, siccome una squadra di calcio non la si può vedere solo così ed è pur sempre in piccolo o in grande rappresentativa di una città, ecco che lui gli acquisti li ha fatti quasi tutti subito (il solo Bergamelli se non ricordo male si è aggregato in ritardo) sperando poi di "aggiustare" con il proseguio del mercato.
Non ci è riuscito e questo mi ha già fatto esprimere in senso negativo sul mercato ma in ogni caso qualcosa deve fare per aggiustare. Solidarietà? Ci mancherebbe anche se non si ratta di gente che campa a 1000 euri al mese, ma come nel citato lui ha delle prerogative e le deve esercitare proprio per la società! Perchè se non lo fa mette a rischio tutto il sistema che, antipatico e meno, è ancora in grado di farci vedere il secondo campionato italiano.
Ora questa situazione mette comunque al riparo la squadra e la possibilità di giocare un buon campionato ma crea difficoltà nella gestione. E se vogliamo non solo per la colpa del padrone ma, anche, per tutti i rifiuti a raffica (è un diritto esercitato a scanso di equivoci) arrivati alle proposte di trasferimento. Non dimentichiamo che Bonazzoli lo avrebbe anche ceduto senza oneri pur di liberarsi di quel contratto.
Di contratti attuali però, permettimi, credo ci sia solo quello di Marino A, mentre tutto il resto come vicinanza è stato fatto ai tempi del primo anno di B (i tempi tanto per intenderci dei Volpi, Buscè, Cacia, Pagano, Brianza, ecc ecc) compreso Castiglia al quale il contratto (anche qua memoria mia aiutami) è stato fatto quando ancora si era in serie A
Uno solo ho visto in vita mia che MAI, non quasi mai ma proprio MAI, capisce ciò che legge! Il vero guaio per lui, spettacolo per gli altri, è che poi scrive e a tutti si mostra nella tragica evidenza!!! :PPP