onlyamaranto ha scritto:aquamoon ha scritto:Vorrei sapere com'è che si manda un Governo a casa.
Astenersi perditempo.
Semplicissimo, il PD del nuovo corso renziano decide che la misura (del non fare niente, e del non avere fatto niente) è colma, e toglie la fiducia.
Più semplice di così si muore, e secondo me si darebbe pure un seguito concreto alle parole (di Renzi dico); e non voglio sentire parlare di facile demagogia, di qualunquismo ecc ecc, non è che dietro e sotto il mantello della paura della demagogia bisogna tollerare azioni di governo sterili e di inattività totale;
spero che i tempi degli inciuci siano finiti per sempre, il governo Letta ha governato e ha potuto dimostrare quello che ha voluto (e che non ha voluto fare), quindi adesso è l'ora delle scelte nette e delle separazioni di ruoli politici e di azione.
Renzi ha siglato un patto con Letta basato su tre punti, riforme, lavoro e Europa.
Se Letta fa le tre cose e cioè la riforma elettorale e quindi l'abolizione delle Province e del Senato, la messa in campo di misure e risorse per il lavoro e un diverso porsi rispetto all'Europa,
perchè dovrebbe toglierli la fiducia?
Ammesso lo facesse, come tu auspichi, secondo te veramente si dimetterebero i 400 deputati del PD?
Appena 10 mesi fa, al momento dell'elezione di Prodi, t'è sembrato che i 400 indicati stessero seguendo le direttive del Partito?
La vera questione è che siamo in un maledettissimo cul de sac ed è veramente difficile uscirne.
E' in questi frangenti che si misura la maturità di un Popolo e quello italiano, dopo vent'anni di fascismo, ha deciso di giocare la partita della Politica all'interno di regole ben delimitate dalla Carta Costituzionale la quale,
per inciso,
indica l'unica strada percorribile e cioè quella delle libere elezioni con un sistema elettorale largamente condiviso.
In Italia abbiamo due problemi che hanno la priorità su tutto il resto, il primo è la fissazione di una Legge elettorale in grado di selezionare una Classe dirigente rappresentativa del corpo elettorale e non dei voleri o delle esigenze del leader di turno.
Il secondo è quello del lavoro e quindi del reddito.
Sappiamo tutti che una grande realtà come quella del mercato del lavoro in Italia non può che essere affrontata in misura altrettanto grande, servono decisioni transregionali e serve una Politica utile per tutto il Paese e l'unica forza in grado di rispondere a questa esigenza è la Politica.
E' nato prima l'uovo o la gallina?
Per me, e quindi rispondo alle tue riflessioni, è l'uovo. L'uovo è la sintesi (la Politica), una cosa piccola grazie alla quale può formarsi un'entità molto più grande come la gallina che con il suo
lavoro genererà altre uova che genereranno altre...
...
Una caduta del governo Letta (dove peraltro ci sono pure quelli che ho votato), non porterebbe a nulla se non all'ennesima (in assenza della legge elettorale) materializzazione di quel "patto di sindacato" che tiene assieme gli interessi dei parlamentari a 20.000 euro al mese e quelli delle Banche.
Occorre, innanzitutto, amputare l'arto per isolare la cancrena e occorre farlo seguendo il protocollo corretto.
Non è una regola vessatoria, è una regola di buon senso.
Perchè appassionarsi all'idea che basta staccare la spina perchè tutto si risolva? E, soprattutto, perchè illudersi che i 101 + almeno altri 600 non pensino prima a loro stessi?
Bisogna rimuoverli e bisogna farlo
democraticamente.
Il protocollo dice che devi operare in ambiente sterile se vuoi evitare infezioni.