Reggina, Affondata da Confente

Di Roberto Marcianò – Finisce 1-0 per gli etnei, la trasferta della Reggina a Catania caratterizzata da una partita di contenimento che avrebbe portato ad un pareggio d’oro se, non ci fosse stato un errore micidiale da parte di Confente. Ma andiamo con ordine.
Il primo tempo vede un Catania nettamente superiore agli amaranto che, tiene saldamente in mano il pallino del gioco creando numerose palle gol disinnescate prontamente dalla buona fase difensiva della Reggina guidata da un ottimo Conson e da qualche parata da parte di Confente che negano più volte il vantaggio ai siciliani.
Gli amaranto escono raramente dalla propria metà campo dimostrando che la partita è stata preparata principalmente nel limitare le avanzate degli etnei. La tattica di Cevoli funziona, infatti il reparto difensivo, salvo qualche brivido, tiene abbastanza bene senza soffrire più di tanto.
Nel secondo tempo, l’andamento della partita non cambia. Gli amaranto continuano a lasciare l’iniziativa ai padroni di casa che, però, non riescono ad essere incisivi come nella prima parte della gara. La Reggina si concede anche il lusso di qualche ripartenza pericolosa in aria avversaria che finiscono con un nulla di fatto evidenziando la leggerezza dell’attacco amaranto.
L’episodio chiave che cambia l’andamento di una partita indirizzata verso lo 0-0 avviene all’87º minuto quando, su un calcio d’angolo per i siciliani battuto da Liama, Confente si lascia fuggire dalle mani una palla innocua permettendo così a Marotta di spingerla dentro a pochi centimetri dalla porta, regalando così la vittoria ai padroni di casa.
Non è la prima volta che l’estremo difensore amaranto si rende protagonista di episodi negativi che incidono sul risultato e sui punti portati a casa. Non siamo qui certo a crocifissare il ragazzo, però quanto successo apre una seria riflessione sulla scelta fatta in fase di calciomercato su un ruolo chiave che può incidere fortemente sui risultati.
Sul fronte societario, in questa settimana è scaduto il termine entro il quale si potevano manifestare le manifestazioni di interesse alle quote di maggioranza. Di ufficiale c’è solo quella fatta da alcuni soci di minoranza ma, secondo alcuni articoli giornalistici, sarebbero addirittura sei quelle pervenute alla società che sarà ora impegnata ad incontrare le varie cordate. Speriamo bene.

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