Reggina, dilagante e concreta

Di Roberto Marcianò – La Reggina conquista la quinta vittoria in sei partite sul campo di un Matera in crisi finanziaria e con lo sciopero dei calciatori.

I Lucani scendono in campo con la formazione Berretti visto la protesta dei calciatori a causa del mancato pagamento degli ultimi tre mesi di stipendio. Gli amaranto invece, per scelta di Cevoli, vanno in campo una squadra rimaneggiata piena di seconde linee.

Proprio per questo motivo, e per un po’ di sottovalutazione di un avversario che gioca con ragazzini che hanno tanta voglia di mettersi in mostra, bisogna aspettare 35 minuti per vedere passare in vantaggio la Reggina con l’unico gol del primo tempo realizzato da Ungaro che la mette dentro dopo una triangolazione con un compagno.

I padroni di casa, come è giusto che sia vista la situazione, concentrano le loro forze in difesa della propria area di rigore senza mai proporsi in avanti lasciando così, pochi spazi per le manovre degli amaranto.

Nel secondo tempo Cevoli rimedia facendo entrare subito Viola, Tulissi e Franchini e la musica cambia. Gli amaranto sono più incisivi e spingono molto di più di quanto avevano fatto nella prima frazione di gioco.

La Reggina, così, inizia a dilagare. Tulissi e Franchini fanno vedere un po’ di spettacolo con le loro giocate che saltano l’uomo mentre l’indiavolato Viola, ancora a secco il campionato, mette a segno una tripletta segnando al 49º, al 54º e al 65º minuto.

Nel finale, ci pensano Tulissi e Mastrippolito a sigillare il punteggio con un tondo 0-6, segnando in pieno recupero.

Gli amaranto confermano il trend positivo delle ultime partite, continuando una scalata alla classifica, portandosi così a 26 punti in piena zona play-off consolidando una posizione che fa affrontare con serenità i punti di penalizzazione che arriveranno per i ritardi dei pagamenti di stipendi e contributi dei giocatori in attesa dell’arrivo della nuova proprietà.

Lascia un commento