Reggina, il countdown per la Serie B: la Corte Federale deciderà sull’iscrizione

La Reggina vive giorni di tensione e attesa. Il futuro della società amaranto è in bilico, a causa del mancato pagamento di 780mila euro allo Stato italiano. La Covisoc, la commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche, ha infatti respinto la domanda di iscrizione al campionato cadetto, contestando la posizione debitoria del club. La Reggina ha presentato un piano di ristrutturazione del debito, approvato dal Tribunale di Reggio Calabria, che prevede lo stralcio del 95% delle pendenze fiscali e contributive, pari a 15,5 milioni di euro. La società si appella al precedente del Parma, che nel 2015 ottenne l’iscrizione alla Serie B grazie a una norma transitoria che consentiva alle società in dissesto di sanare la propria posizione entro il 31 dicembre dello stesso anno.

La Reggina ha fatto ricorso alla Corte Federale d’Appello, che dovrà pronunciarsi il 7 luglio. La sentenza sarà cruciale per il futuro del club calabrese, che potrebbe anche ricorrere al Collegio di Garanzia del Coni e alla giustizia amministrativa in caso di esclusione dalla Serie B. 

La decisione della Corte Federale d’Appello potrebbe avere anche ripercussioni sul calendario della Serie B, che partirà il 13 agosto. In caso di esclusione della Reggina, infatti, si dovrebbe procedere ai ripescaggi tra le squadre di Serie C che hanno presentato domanda. Il calendario potrebbe essere provvisorio e prevedere la sigla X al posto della squadra in bilico. Si tratta di un’ulteriore minaccia alla credibilità del calcio italiano, già messa a dura prova da altri casi di irregolarità finanziarie e sportive.

Lascia un commento