La Corte Federale della FIGC ha respinto il ricorso presentato dal club calabrese, che era stato escluso dalla cadetteria per non aver saldato nei tempi previsti il debito con l’erario di 757mila euro.
La Reggina aveva versato l’intero importo il 6 luglio, dopo che la Covisoc aveva bocciato la domanda di iscrizione presentata dagli amaranto, ritenendo che la scadenza fissata dalla FIGC fosse perentoria. Il Tribunale fallimentare di Reggio Calabria, invece, aveva stabilito che il saldo potesse essere effettuato entro il 12 luglio.
La Reggina aveva anche comunicato la sottoscrizione di un preliminare di vendita del 100% delle quote della società alla Guild Capital, una società di consulenza con sede a Chicago. Tuttavia, questo passaggio non ha influito sulla decisione della Corte Federale, che ha confermato l’esclusione del club dello Stretto dalla Serie B.
La Reggina potrà presentare appello entro 48 ore al Collegio di Garanzia del CONI e successivamente, in caso di esito negativo, al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato.