Reggina, le pagelle di fine anno

Di Valerio Romito – Tempo di bilanci, seppur provvisori, come ogni fine anno solare che si rispetti e che, complice la serrata del turno del 22 dicembre, coincide con il termine del girone di andata.

La prima stagione “completa” dell’era Gallo comincia, ovviamente, dalla costruzione della squadra da parte del DS che, traendo spunto dall’esperienza (e dagli errori) del primo semestre 2019, focalizza l’attenzione e gli interventi su un progetto che, al di là di nomi altisonanti e spese folli, porterà allo stravolgimento di quasi tutto il lavoro eseguito sei mesi prima, alla creazione di un organico equilibrato e funzionale, ed alla scelta di un tecnico esperto ed estremamente motivato. Ma vediamo nel dettaglio:

PORTIERI

Dopo le varie scelte passate, dettate anche da esigenze economiche, di affidare la difesa dei pali a giovani emergenti, con risultati in realtà tutt’altro che disprezzabili (vedasi Confente e soprattutto Cucchietti), la decisione di affidarsi ad un profilo di grande esperienza come Guarna, già rincorso anni addietro quando si militava in categorie superiori, risponde alle nuove necessità ispirate dal nuovo obiettivo stagionale: l’ex Ascoli parte un po’ in sordina, con un paio di passaggi a vuoto nei due big match di Bari e Terni, ma la stagione prosegue con un escalation costante e progressiva che lo porterà ad essere determinante nelle poche occasioni che la difesa lascerà agli avversari; la presenza in panca del giovane Farroni offre inoltre ampie garanzie anche in termini di prospettiva.
IL MIGLIORE: GUARNA 7, 5

DIFESA

La storia del calcio insegna che, eccezioni a parte, i campionati si vincono con la difesa, motivo per cui Taibi individua profili strutturalmente importanti e dal curriculum “pesante”. È l’ex Piacenza Bertoncini a mettersi subito in evidenza con prestazioni di grande efficacia ed estrema pulizia, frenato solo da un fastidioso infortunio che lo terrà fuori per circa due mesi (sostituito egregiamente dal “fedelissimo” del tecnico Blondett), coadiuvato dall’esperto Rossi, già visto a Reggio nella massima serie con la maglia del Parma, e soprattutto dall’ex capitano del Foggia Loiacono, giunto negli ultimi giorni di mercato ma divenuto subito un perno della difesa amaranto, di cui ben presto diventerà il leader per autorevolezza ed incisività; molto ridotto l’utilizzo di uno dei protagonisti reduci della passata stagione, Gasparetto, causa guai fisici e rendimento elevato dei compagni di reparto, ma che quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto con grande professionalità e la solita concretezza.
IL MIGLIORE: LOIACONO 8

ESTERNI

Il gioco sulle fasce si è rivelato una delle armi in più nel gioco di Toscano, quasi sempre decisivo per scardinare le resistenze avversarie: Garufo si presenta subito, anche un po’ a sorpresa per le modalità con cui viene ingaggiato, come elemento di grande affidabilità, ma è Rolando a scalare rapidamente le gerarchie nelle scelte, venendo utilizzato indifferentemente sia a destra che a sinistra con eguale efficacia e, soprattutto, pericolosità offensiva grazie ad importanti doti atletiche e di palleggio; il giovane Bresciani è una delle piacevoli sorprese della stagione, sempre decisivo in meglio ogni qualvolta gettato nella mischia, mentre al di sotto delle aspettative, in forza del “pedigree” che precede il suo arrivo sullo stretto, l’ex granata Rubin, causa anche qualche acciacco di troppo, tant’è che radio mercato ci racconta di possibili interventi nel ruolo a gennaio.
IL MIGLIORE: ROLANDO 7,5

CENTROCAMPO

Ciccio Salandria risulta l’unico ad essere (meritatamente) confermato nel reparto nevralgico, ma il suo utilizzo risulterà fortemente limitato dalla grande concorrenza e qualità da parte dei compagni di viaggio: Bianchi si mette in evidenza già da inizio stagione quale perno indispensabile della mediana con inserimenti ed assist a ciclo continuo, accompagnati da una buona visione della rete avversaria, peccato per le ultime apparizioni in debito d’ossigeno; il greco Sounas, che già in passato ha fatto vedere i sorci verdi alle maglie amaranto, appare sin da subito una mezz’ala coi fiocchi, elemento universale utilizzato dal tecnico in ogni ruolo di centrocampo; accolti con grande piacere i ritorni degli ex De Francesco, dalla tecnica fuori categoria, e De Rose, a cui Toscano affida immediatamente i gradi di capitano, ruolo che l’ex cosentino dimostra di meritare per abnegazione, grinta, ma soprattutto capacità geometriche e visione di gioco che i tifosi reggini non ricordavano nella sue prime esperienze in amaranto.
IL MIGLIORE: DE ROSE 8,5

TREQUARTISTI

Seppur l’intenzione di Toscano era quella di un utilizzo prevalente del 3-5-2, ben presto l’allenatore si vede costretto ad inserire un elemento a ridosso delle punte in virtù degli elementi messi a sua disposizione: Bellomo, punta di diamante della prima “rivoluzione” made in Gallo, sembra destinato ad un ruolo da comprimario, essendo inizialmente destinato ad un ruolo di supporto agli attaccanti, ma non ci mette molto a riconquistare i galloni di protagonista a suon di prestazioni e gol, smentendo tutti coloro che lo descrivevano come svogliato e poco incline al sacrificio; Rivas è elemento fuori categoria, capace di cambiare volto alle partite soprattutto quando utilizzato in corso d’opera, mentre l’ex rivelazione del Monopoli Paolucci appare il più penalizzato nelle rotazioni, anche se le ultime decisive apparizioni lasciano presagire un prosieguo di stagione assai promettente, senza dimenticare il jolly Mastour ancora tutto da scoprire.
IL MIGLIORE: BELLOMO 8

ATTACCO

Taibi sceglie di riservarsi il colpo a sensazione per il reparto offensivo, ma nessuno può immaginare l’arrivo a Reggio di una vera e propria star come il il Tanque Denis; l’argentino viene subito frenato da un piccolo guaio fisico che ne limita, complice l’anagrafe, sia l’utilizzo che la crescita atletica, ma una volta riacquista la condizione si conferma elemento dallo spessore assoluto, dai gol tutti pesanti e dalla media realizzativa impressionante in considerazione dei minuti di utilizzo; Reginaldo, accolto con una punta di diffidenza, risponde agli scettici, oltre che con una classe e padronanza degna dei trascorsi in serie superiori, con risorse atletiche che farebbero invidia ad un ragazzino; il vero crack però arriva da dove meno te lo aspetti: Simone Corazza è reduce da due gravi infortuni, giunge a Reggio nell’indifferenza generale apparentemente destinato ad un utilizzo con il contagocce, l’unico a conoscere quel che può dare è il suo ex tecnico ai tempi di Novara, ed il bomber lo ripaga con un percorso netto da favola, cecchino implacabile capace di andare in gol con entrambi i piedi e di testa con una facilità disarmante, capocannoniere dei tre gironi di C, record personale di realizzazioni cancellato a metà stagione, ed un’altra metà per raggiungere vette impensabili; una sfortuna dannata per Doumbia, perseguitato dagli infortuni, hanno indotto la società a definire, nelle ultime ore, l’ingaggio dell’ex Francavilla Sarao per completare un reparto già ampiamente competitivo.
IL MIGLIORE: CORAZZA 9

ALLENATORE

La scelta di un tecnico che ha già vinto in serie C appare saggia, mettere un reggino purosangue in panchina può però rappresentare un rischio; alla fine, l’intuizione di Taibi si trasforma nella vera mossa decisiva: Toscano in poco tempo riesce a plasmare la rosa a disposizione, considerata da quasi tutto gli addetti ai lavori un paio di gradini dietro le presunte grandi favorire, rendendola un gruppo granitico, coeso, ma soprattutto forte e spettacolare,  in grado di frantumare ogni tipo di record ed entrando, comunque vada, definitivamente nel cuore dei suoi concittadini. Lo attende un girone di ritorno dalle difficoltà notevolmente ampliate perché ormai siamo per tutti la squadra da battere, ma ormai nessuno può dubitare delle capacità tecniche ed umane dell’ex ala destra amaranto, pronto ad una nuova sfida per raggiungere quel risultato che per lui costituirebbe, ne siamo certi, il premio di una vita.
VOTO: 9,5

Buon 2020 a tutti

 

Per gentile concessione di CalabriaGol.it
https://www.calabriagol.it/in-evidenza/reggina-il-pagellone-2019-dalla-partenza-a-fari-spenti-fino-alle-luci-della-ribalta/

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