Reggina, Saladini spiega le ragioni del suo addio e le condizioni per la cessione del club

Felice Saladini, patron della Reggina 1914, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sport in cui ha chiarito le motivazioni che lo hanno spinto a lasciare la società amaranto dopo un anno di successi e di emozioni. Saladini ha sottolineato il suo orgoglio per aver portato la Reggina in Serie B con una squadra competitiva e per aver risanato i debiti del club grazie al piano di ristrutturazione omologato dal Tribunale.

Saladini ha anche spiegato che la sua decisione di uscire di scena è dovuta a ragioni personali e professionali, legate alla sua attività imprenditoriale e alla sua famiglia. Ha aggiunto che non ha mai avuto l’ambizione di essere un presidente a vita, ma solo di dare una mano alla Reggina in un momento difficile.

Saladini ha poi aperto alla possibilità di cedere il club a interlocutori seri e credibili, che possano garantire il futuro della Reggina e la sua crescita sportiva ed economica. Ha detto di aver ricevuto diverse manifestazioni di interesse da parte di soggetti italiani e stranieri, ma che non ha ancora trovato l’offerta giusta. Ha precisato che non venderà a chiunque, ma solo a chi dimostrerà di avere le capacità e le risorse per fare grande la Reggina.

Saladini ha infine ringraziato tutto il consiglio di amministrazione, il presidente Marcello Cardona, tutto lo staff del club e i tifosi della Reggina per il sostegno e l’affetto ricevuti in questo anno. Ha augurato alla squadra e alla città di raggiungere presto la Serie A e ha espresso la sua fiducia nel futuro della Reggina.

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