Reggina, si può e si deve fare di più

Di Roberto Marcianò – Chi ieri, nella giornata di San Valentino, si aspettava una vittoria schiacciante della nostra amata Reggina sarà rimasto deluso. Infatti, non si è andati oltre uno scialbo 0-0 contro un Potenza ben organizzato.

La partita è stata abbastanza noiosa, pochissime occasioni da gol e due squadre preoccupate più che altro della fase difensiva rispetto quella offensiva, con gli amaranto, imbrigliati dalla organizzazione di gioco dei Lucani, che si limitano ad una sterile gestione del gioco senza, però, rendersi quasi mai pericolosi e non concretizzando le poche occasioni avute. Una su tutte il calcio di rigore concesso a favore della Reggina ma sbagliato da Baclet.

La difesa, invece, è l’unica nota positiva della serata. Conson e Gasparetto funzionano bene insieme riuscendo a garantire la giusta solidità ad un reparto arretrato che, quest’anno, molte volte aveva dimostrato di poter essere bucato facilmente.

Non bisogna, però, farsi prendere dal panico. La squadra amaranto è stata, praticamente, rifatta nel calciomercato di riparazione e il nuovo allenatore è arrivato appena una settimana fa. Quindi, è normale che ancora tutti gli automatismi non sono al 100% calcolando anche, che alcuni dei calciatori nuovi arrivati non giocavano da molto tempo e che quindi non hanno ancora raggiunto la condizione atletica ottimale per resistere 90 minuti, figuriamoci tre partite in una settimana.

Sarà compito di Drago, riuscire a tirare fuori il meglio da questa squadra con molti giocatori che possono fare la differenza che, forse, non ha le giuste caratteristiche per i moduli da lui preferiti ma può benissimo riuscire ad arrivare al quinto posto. Affinché questo possa succedere, non si possono perdere per strada altri punti preziosi considerando che prossimamente arriveranno dai 4 ai 6 punti di pedonalizzazione per il ritardo dei pagamenti del secondo trimestre degli stipendi e dei contributi Inps risalenti alla vecchia proprietà.

In conclusione, un pensiero sulla tifoseria amaranto. Fa piacere rivedere dopo tanto tempo la curva sud piena di tifosi che cantano e sostengono i nostri colori con l’entusiasmo che si era perso ormai da troppo tempo.

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