Reggina, viva e vegeta

Di Roberto Marcianò – Finisce in bellezza la settimana di passione della Reggina che, vince per 2-0 il derby di Calabria natalizio contro la Vibonese al Granillo.
Nel primo tempo, la partita è molto divertente. Le due squadre si affrontano a viso aperto e con continui cambi di fronte, anche se, per vedere il primo tiro in porta si è dovuto aspettare il 20º quando Bubas si inserisce in profondità e calcia in porta trovando Confente a dirgli di no in uscita a bassa. Dopo poco sono ancora gli ospiti a provarci con Taurino ma trovano ancora una volta l’opposizione dell’estremo difensore amaranto. La squadra di casa, invece, si affida alle ripartenze di Sandomenico e Tulissi che non riescono, però, a concretizzare le occasioni avute.
Nella ripresa, il pubblico di casa vede i propri beniamini più incisivi e i cambi di Cevoli sono determinanti nell’andamento della partita.
Infatti, è proprio il nuovo entrato Franchini, al 65º minuto, a farsi atterrare in area avversaria procurando così un calcio di rigore che Sandomenico trasforma in gol, portando così gli amaranto in vantaggio dopo averlo sfiorato poco prima sul calcio di punizione.
Passano appena 10 minuti quando Petermann si scontra con Camilleri. Il difensore ospite rimane a terra mentre ancora lui Salvatore Sandomenico ruba palla, vola verso la porta avversaria e mette in rete il pallone che vale il 2-0 realizzando così la propria doppietta personale.
Gli ospiti non ne hanno più e, nonostante i cambi dell’ex Orlandi, non riescono a riaprire la partita che si conclude con la quarta vittoria in cinque partite degli uomini di Cevoli.
Vittoria, che è arrivata in conclusione della settimana più delicata della gestione Praticò. Sette giorni fa arrivano due notizie che gelano il popolo amaranto. Infatti, la scadenza per i pagamenti degli stipendi e dei contributi dei calciatori non viene rispettata e appena qualche giorno dopo arriva la notizia che la corte d’appello federale ribalta la sentenza sul caso fideiussione rendendo così la situazione economica della già fragile società amaranto, sulla quale pende l’istanza di fallimento chiesta da creditori, drammatica. Ma non finisce qui. A metà settimana i giocatori ufficializzano lo stato di agitazione proclamando lo sciopero per la giornata di oggi se, non vengono pagati gli stipendi arretrati dal mese di settembre.
La situazione sembrava senza speranza, proprio quando lo spettro del fallimento sembrava vicino, come un miracolo di Natale arriva la svolta.
Sul sito ufficiale della società viene pubblicato un comunicato con il quale si annuncia che è stato raggiunto l’accordo per la cessione della società, che si concretizzerà entro il mese di gennaio e si comunica che tutti gli stipendi arretrati di calciatori e dipendenti sono stati pagati. Sciopero revocato con la conseguente vittoria di oggi.
Che dire altro? Buon Natale a tutti.

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