Reggina, una nuova alba: la società che riparte dalla Serie D e sogna il ritorno in alto

Una nuova era per la Reggina. Il club calabrese, che non si è iscritto in Serie B, riprenderà il suo cammino dalla Serie D con una nuova realtà, chiamata “La Fenice Amaranto”, che ha ottenuto il titolo sportivo dal Comune di Reggio Calabria tramite un bando. La compagine, capeggiata dal presidente Virgilio Minniti e dal direttore generale ad interim Antonino Ballarino, ha illustrato il proprio piano oggi, presso l’E Hotel di Reggio Calabria, di fronte a un pubblico di sostenitori, cronisti e rappresentanti delle istituzioni.

Il presidente Minniti ha espresso la sua gratitudine all’amministrazione comunale, ai membri della commissione e agli altri concorrenti al bando, tra cui la “SSD Reggio Football Club Arl” guidata da Stefano Bandecchi e la “Italudo Srl Reggina Football Club” di Francesco Agnello. Ha poi chiesto perdono per il silenzio di questi giorni, dovuto alla volontà di operare senza interferenze, e ha chiesto qualche giorno di tempo per ultimare la documentazione necessaria per l’iscrizione in Serie D.

Il direttore generale Ballarino ha evidenziato il carattere transitorio del suo ruolo e ha annunciato che il direttore dell’area tecnica sarà Giuseppe Bonanno, mentre il direttore sportivo sarà Maurizio Pellegrino. Ha poi affermato che l’obiettivo primario è quello di riavere il nome e il marchio della Reggina, che per questa stagione non potranno essere utilizzati. Ha infine garantito che la società avrà un budget adeguato per competere ai massimi livelli e che si affiderà a persone competenti e appassionate.

La nuova Reggina, quindi, si prepara a scrivere una nuova pagina della sua storia, con la speranza di tornare presto tra i protagonisti del calcio italiano.

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