Taibi si racconta: “Reggio merita di più, io ci sono se c’è un progetto serio”

L’ex direttore sportivo della Reggina 1914, Massimo Taibi, ha tenuto oggi una conferenza stampa in cui ha fatto il punto sulla situazione del calcio a Reggio Calabria. L’ex portiere ha svelato i motivi che hanno portato al fallimento della società amaranto, raccontando le difficoltà incontrate nel mercato e la gestione opaca di Saladini. Ha anche espresso la sua voglia di essere parte della rinascita calcistica della città, a condizione che ci siano garanzie e obiettivi.

Taibi ha spiegato che all’inizio della scorsa stagione era stato stabilito un budget di 7 milioni di euro per costruire una squadra che potesse raggiungere la salvezza in Serie B, ma poi in 24 ore la strategia è cambiata con l’ingaggio di Pippo Inzaghi e il raddoppio del budget. Ha poi rivelato che il 2 gennaio Saladini gli aveva chiesto di fare un mercato importante, bloccando cinque giocatori di qualità, ma poi dopo qualche giorno gli aveva detto di annullare tutto per problemi di indice di liquidità e omologa. Da quel momento la squadra ha iniziato a subire la pressione e nessuno ha mai chiarito cosa stava succedendo.

Taibi ha poi affermato che non ha cordate proprie, ma è stato contattato da alcuni gruppi imprenditoriali che gli hanno chiesto la sua disponibilità. Ha sottolineato che è un direttore sportivo e che per lui Reggio non ha categoria, ma ha bisogno di persone che possano portare la Reggina dove merita. Ha infine dichiarato di essere a disposizione della città, non di un gruppo solo, e di attendere le manifestazioni d’interesse per l’acquisto del titolo sportivo della Reggina, la cui scadenza è imminente.

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